Per le Persone Indigene, il diritto ad un consenso libero,
precedente, ed informato è un diritto fondamentale,
intrinseco, e inalienabile. Questo significa che è un elemento
essenziale e necessario di progetti in via di sviluppo che
influenzano la nostra gente e non ci può essere negato.
Secondo la legge internazionale, un consenso libero,
precedente, ed informato assicura che le comunità Indigene
decidano liberamente su progetti che possono beneficiare
noi e le generazioni future, in conformità con la nostra cultura,
Come persone indigene noi abbiamo il diritto di decidere
sui cambiamenti che possono essere attuati sulle nostre
terre, come stipulato nella Dichiarazione delle Nazioni Unite
sui Diritti delle Persone Indigene così come nella Convenzione
169 della Organizzazione Internazionale del Lavoro e altre
misure internazionali che riconoscono il diritto ad un consenso
libero, precedente, ed informato. Queste misure dichiarano i
diritti delle Persone Indigene e obbligano gli stati a rispettare
questo diritto.
Nessun cambiamento può essere effettuato sulla nostra terra
prima di applicare l’Articolo 32 della Dichiarazione delle
Nazioni Unite sui diritti delle Persone Indigene che afferma
che gli stati dovono ottenere un consenso libero precedente
ed informato prima di approvare qualsiasi progetto di sviluppo
che interessi le terre e le risorse delle Persone Indigene,
“specialmente riguardo lo sviluppo, l’uso, o lo sfruttamento
di minerali, acqua, o altre risorse.”
Come persone indigene noi abbiamo il diritto di vivere in
comunità sicure e quando cambiamenti sono attuati nelle
nostre terre dovremmo riferirci all’Articolo 29 della
Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone
Indigene: Questo articolo afferma che le Persone Indigene
devono dare il loro consenso libero, precedente, ed informato
prima che materiali pericolosi possano essere immagazzinati
o eliminati sulla loro terra.
Persona 1:
L’articolo 19 della Dichiarazione dell’ONU sui diritti delle
Persone Indigene dichiara:
che gli stati devono ottenere un consenso libero, precedente,
ed informato dalle Persone Indigene prima di adottare e
applicare misure legislative ed amministrative che le
riguardano.
Persona 1:
Per le comunità indigene, il diritto ad un consenso libero,
precedente, ed informato è sostenuto dall’articolo 10 della
Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone
Indigene, che afferma che i governi non possono dislocare
forzatamente le comunità indigene dalle loro terre o territori
nè realizzare qualsiasi progetto contrattuale sulle terre delle
persone indigene senza il loro consenso libero, precedente ed
informato.
Persona 1:
Io sono un indigeno. Ho il diritto ad un consenso libero,
precedente ed informato, ma il governo usa delle strategie per
evitare di conformarsi a questo diritto. Una delle strategie è
quella d’identificare i capi locali nelle nostre comunità e
convincerli attraverso tangenti, offerte di lavoro, ed altre
promesse, a lavorare esclusivamente a nome del governo o di
una compagnia di sviluppo, invece di agire nel migliore
interesse della vasta comunità che rappresentano. Per questa
Persona 1:
Ogni stagione mi preoccupo della nostra mancanza di
raccolto; semplicemente non abbiamo abbastanza terra
da quando la compagnia si è trasferita nella nostra
comunità.
Persona 1:
Dalla nascita, ogni essere umano ha certi diritti che non
possono essere sottratti, e come Persone Indigene, abbiamo
il diritto ad un consenso libero, precedente ed informarto.
Persona 2:
Non importa di quale paese sei, questo diritto riguarda tutti
noi e dovrebbe essere messo in atto quando il governo
intende sfruttare le risorse naturali all’interno delle nostre
comunità, specialmente quando questi progetti potrebbero
provocare cambiamenti dannosi alle nostre terre.
Persona 1:
Sai che cos’è il diritto ad un consenso libero, precedente ed
informato?
Persona 2:
Certo! È il diritto che hanno le nostre comunità di essere
informate dal governo sull’attività mineraria, il petrolio, l’acqua
ed altri progetti che potrebbe realizzare nelle nostre comunità.
Per di più, il governo ha l’obbligo di ascoltare e valutare le
nostre opinioni così insieme possiamo arrivare ad un accordo
prima che il progetto sia eseguito.