Persona 1:
L’articolo 19 della Dichiarazione dell’ONU sui diritti delle
Persone Indigene dichiara:
che gli stati devono ottenere un consenso libero, precedente,
ed informato dalle Persone Indigene prima di adottare e
applicare misure legislative ed amministrative che le
riguardano.
Persona 1:
Per le comunità indigene, il diritto ad un consenso libero,
precedente, ed informato è sostenuto dall’articolo 10 della
Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone
Indigene, che afferma che i governi non possono dislocare
forzatamente le comunità indigene dalle loro terre o territori
nè realizzare qualsiasi progetto contrattuale sulle terre delle
persone indigene senza il loro consenso libero, precedente ed
informato.
Persona 1:
Io sono un indigeno. Ho il diritto ad un consenso libero,
precedente ed informato, ma il governo usa delle strategie per
evitare di conformarsi a questo diritto. Una delle strategie è
quella d’identificare i capi locali nelle nostre comunità e
convincerli attraverso tangenti, offerte di lavoro, ed altre
promesse, a lavorare esclusivamente a nome del governo o di
una compagnia di sviluppo, invece di agire nel migliore
interesse della vasta comunità che rappresentano. Per questa
Persona 1:
Ogni stagione mi preoccupo della nostra mancanza di
raccolto; semplicemente non abbiamo abbastanza terra
da quando la compagnia si è trasferita nella nostra
comunità.
Persona 1:
Dalla nascita, ogni essere umano ha certi diritti che non
possono essere sottratti, e come Persone Indigene, abbiamo
il diritto ad un consenso libero, precedente ed informarto.
Persona 2:
Non importa di quale paese sei, questo diritto riguarda tutti
noi e dovrebbe essere messo in atto quando il governo
intende sfruttare le risorse naturali all’interno delle nostre
comunità, specialmente quando questi progetti potrebbero
provocare cambiamenti dannosi alle nostre terre.
Persona 1:
Sai che cos’è il diritto ad un consenso libero, precedente ed
informato?
Persona 2:
Certo! È il diritto che hanno le nostre comunità di essere
informate dal governo sull’attività mineraria, il petrolio, l’acqua
ed altri progetti che potrebbe realizzare nelle nostre comunità.
Per di più, il governo ha l’obbligo di ascoltare e valutare le
nostre opinioni così insieme possiamo arrivare ad un accordo
prima che il progetto sia eseguito.
In order for this right to be applied fairly, it should respect the following: 1. From the start of a project, there should be a consultation with the Indigenous People of the area; 2. There should be sufficient time devoted to ensuring that the community receive all of the information about the projects and its impacts; 3. Information should be distributed in accordance with the traditional ways of each community; 4. Any form of trying to influence the opinions of the people should be avoided; 5. All the details of decisions taken should be recorded.
For the right to Free, Prior and Informed Consent to be correctly applied, it is important to know that this right is applicable to all Indigenous Peoples. It must be adhered to with respect for indigenous communities’ own methods of communication and each person’s opinion must be heard. Furthermore, it means that there should be meetings with representatives of the government, companies, and Indigenous Peoples in order to arrive at an agreement that benefits the community.
In order to ensure that the right to Free, Prior and Informed Consent is complied with, there should be community meetings which make people aware of what is happening and could happen in their area. In addition to this, projects must be supervised in order to ensure that decisions made in the community meetings, are implemented during the development project.
The right to Free, Prior and Informed Consent clearly states that the government should not force people to change their method of organisation, thinking, or decision making, nor spread inaccurate information to misinform Indigenous Peoples.